Pizzica del Salento: corso base

Da 25 Feb 2017 a 26 Feb 2017

L'evento si svolge a: Monasterolo del Castello

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Monasterolo del Castello Assessorato alla Cultura di Monasterolo e Associazione La Sorgente della Musica

Impara la “Pizzica” in un weekend con un corso base di due giorni alla scoperta dell’autentica tradizione del ballo salentino.
Docente: Cecilia Casiello

in collaborazione con “La Sorgente della Musica”, laboratori artistici musicali sul Lago di Endine.

DETTAGLI IN LOCANDINA
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Altre info:

sabato 25 febbraio 2017 dalle 15 alle 18
domenica 26 febbraio 2017 dalle 15 alle 18

La Pizzica è una danza tradizionale ballata nel Salento, zona della Puglia compresa tra la provincia di Brindisi, Lecce e Taranto.

È una danza simbolica e trascinante, che nel ritmo incalzante del Tamburello, strumento principe di questa musica, trasfigura tutta la passione,la gioia di vivere quanto il dolore dell’esistenza di una Terra di antica cultura.

Una particolare pizzica, la cosiddetta “Tarantata”, non è una danza ma un modo musicale, forma terapeutica legata all’affascinante fenomeno del Tarantismo, più strettamente collegata al campo dell’etnomusicologia e della scienza che alla danza stessa.

Quella che oggi si può ancora ballare è la “Pizzica de core” o “Pizzica Pizzica”, danza di corteggiamento e di festa: le coppie danzando, nel susseguirsi di scambi, intensi sguardi e giri vorticosi che seguono il ritmo incalzante dei tamburi danno vita ad una sensuale danza verticale, tra cielo e terra, tra simbolismo e passione, in cui un fazzoletto rappresenta la conquista amorosa ed è conteso durante tutto il ballo. La danza di coppia è sostenuta dalla Ronda, formata dai ballerini, dai musicisti e dai semplici spettatori; il cerchio, la perfezione, rappresenta l’energia esterna che carica la coppia, il mondo in cui avviene il rituale. La Ronda è allora il coro, che permette ai ballerini di danzare, che segna il campo degli incontri.

Con i suoi misteri ed i suoi rituali, oggi la Pizzica ha il diritto di esser riscoperta e conosciuta da tutti coloro che vogliano far fluire in se stessi l’energia e la forza che tale danza sa sprigionare. Danza tramandata informalmente per secoli, oggi studiata e codificata perché possa sopravvivere per sempre nella memoria e nella storia del nostro popolo…

 

IL SEMINARIO

  • Il seminario ha inizio con la contestualizzazione storica della pizzica, la distinzione delle sue forme e il concetto dell’attualità di questa danza.
  • Segue l’apertura al movimento: ascolto e comprensione del ritmo, improvvisazione e imitazione per abituare il corpo al tempo della pizzica e scoprirne i movimenti direttamente nella danza.
  • Si passa poi alla spiegazione tecnica dei passi basepiù comuni per applicarli alla relazioneDonna e Uomo: due modalità differenti d’interpretazione della danza, approfondimento dello stile maschile e femminile.
  • Particolare attenzione è dedicata alla differenza di stili legata alle differenti aree del Salento.
  • Approfondimento sugli stili alto/basso Salento
  • Si analizza quindi il cerimoniale della Ronda: modalità d’entrata, scelta del compagno e invito, rapporto tra i danzatori, attenzione sullo sguardo e l’intesa.
  • Essendo fondamentalmente una danza di improvvisazione, nella pizzica si danza se stessi, si porta il proprio essere di uomo o donna; senza “core”non vi è pizzica ma solo vuota danza estetica! Perciò grossa importanza sarà riservata alle “intenzioni”: ogni movimento della danza è finalizzato alla comunicazione.

A conclusione del seminario è prevista una Ronda spontanea: acquisite le conoscenze fondamentali della danza si passerà all’interpretazione, alla rielaborazione dei passi e all’improvvisazione; alla ricerca di nuove forme più consone alla realtà che oggi viviamo: quindi movimenti più liberi e forse anche più spudorati o energici, ma sicuramente sempre nel rispetto delle dinamiche originarie.

CECILIA CASIELLO – Danzatrice, Insegnante, Ricercatrice

Salentina di nascita, si forma nelle feste di paese e nelle Ronde popolari. S’inserisce fin dalla giovane età in numerosi ambienti della danza e musica popolare pugliese, campana, calabrese e marchigiana. Preferisce apprendere le varie tarantelle direttamente sul campo, attraverso il contatto diretto con anziani e giovani danzatori, durante le tradizionali feste popolari. Ma per approfondire meglio storia, cultura e tecnica, frequenta anche numerosi seminari, tra cui: Pizzica con Anna Cinzia VillaniGiovanni Amati e Pietro BalsamoTammurriate con Ugo Majorano e i gruppi Assurd e DamadakàTarantelle Calabresi con Mico Corapi e Davie AncoraTarantelle del Gargano con Nicola Rosiello; Tarantella delle Murge dalla ricercatrice Desirè Chierico;Salterella Laziale con Francesca;Salterello Marchigiano con Marco MeoTarantella Montemaranese con laScuola di Tarantelle di Montemarano; Tarantelle del Pollino con il gruppo Totarella. Dal 2000 approfondisce gli studi sulle danze etniche in Taranta Power Bologna di Eugenio Bennato – Scuola di Tarantelle e Danze Popolari del Mediterraneo, di cui diviene insegnante fino all’anno 2005. Dalla direttrice ed insegnante della Scuola, Maristella Martella, apprende le tecniche d’insegnamento della danza e nozioni di danze del Mediterraneo; da ciò costruirà un personale metodo d’insegnamento che sia di approccio tecnico alle tarantelle ma mantenendo lo spirito festoso e coinvolgente tipico delle feste popolari. Frequenta numerosi seminari e corsi sulle danze etniche tra cui: Danze Marocchine col gruppo Edaqqua Roudania in Francia; Samba e Danze Afro-Brasiliane con la compagnia Sambaradan; Tango Argentino presso la Scuola Danza Africana con la maestraSolò Diedhiou; Danze Egiziane con la danzatrice e coreografa Sara Succi.Dal 2001 approfondisce lo studio sul corpo attraverso il teatro danza: studia per tre anni presso l’Ass. Terìaca, apprendendo tecniche corporee e vocali dagli insegnanti Gianni Bruschi e Francesco Botti; nel 2002 entra a far parte dell’omonima compagnia Teriaca, di cui resta danzatrice/attrice per quattro anni.Affina le tecniche teatrali e cinematografiche frequentando alcuni seminari intensivicon gli attori e registi Ippolito Chiarello e Sergio Rubini; e l’improvvisazione corporea con Paky Belmonte eNatya Ensemble. È stata danzatrice ufficiale dei gruppi Malumbra, Neilos ,CauliaeeArangara.Con gli ultimi realizza in qualità di danzatrice e coreografa “Papayo – Teatro/Canzone/Danza”, spettacolo di e con lo scrittore e regista Carlo Lucarelli. Fonda nel 2006 Progetto Satyria: gruppo di ricerca sulla musica popolare, la danza, l’azione scenica e le arti circensi, che diviene anche Scuola di Danze Popolari eCompagnia di Teatro-Danza. Ha collaborato come danzatrice con vari gruppi affermati, tra cui: Taranta Power di Eugenio BennatoArakne MediterraneaAramirèAriacorteOfficina ZoèGliStrittuliContraggiro,Compagnia ZinnanàMaracinesente. Collabora con l’Associazione Oltre nella realizzazione di eventi e laboratori, in particolare per l’organizzazione e direzione artistica di “Festival Internazionale Della Zuppa” e “Par Tot Parata” di Bologna. Effettua seminari e spettacoli in Italia e all’estero, partecipando a numerosi Festival quali “Zingaria Festival” in Puglia e “Sila in Fest” e “Lamezia Demofest 2009″ di RadioRAIin Calabria, MEI di Faenza; “Festival International Decouvertes Tunisie 21″ in Tunisia, “Zinneke Parade” in Belgio; “Les Europhonies”, “Les Festejades”“Mairie du XIII – Semaine” in Francia,. Attualmente dirige ProgettoSatyria, lavora come insegnante di Danze Popolari e collabora in qualità di danzatrice con i gruppi Capa CupaTelamurèKrasì e Nati Così.


Dettagli evento

Organizzatore: Assessorato alla Cultura di Monasterolo e Associazione La Sorgente della Musica
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Contatti

  • Via San Felice - presso la Casa della Gente, Monasterolo del Castello
  • 3286122146
  • Sito internet

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